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LA LEGGENDA

LA RACCOLTA DELLE OLIVE

DIPINTO DI MICHELE CAROFIGLIO

POESIA L'ULIVO DI G. PASCOLI

POESIA L'ULIVO BENEDETTO

IN UN OLIVETO

ALI' BABA' E LE SUE OLIVE

I PROVERBI

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IL FRUTTO DELL'ULIVO E LE SUE MALATTIE

THE OLIVE TREE

L'ULIVO E L'OLIO PRESSO I VARI POPOLI

L'ULIVO E L'OLIO  NELLA BIBBIA

LA MURGIA: HABITAT DELL'ULIVO

GLI USI COSMETICI E TERAPEUTICI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALI’ BABA’ E LE SUE OLIVE

 

Alì vendette tutti i suoi beni e ricevette 1000 denari. Dovendosi recare alla Mecca, chiuse il suo tesoro in un anfora, coprendolo con uno strato di olive fresche, la affidò a un commerciante suo amico, pregandolo di custodirla fino al suo ritorno. Trascorsero ben 7 anni. Un giorno il commerciante andò a controllare l’anfora e si accorse che le olive erano marcite. Di conseguenza, decise di svuotarla. Nel fare questa operazione si accorse che nel contenitore non c’erano solo le olive, ma soprattutto monete d’oro. Senza pensarci due volte se ne impossessò. Dopo qualche giorno Alì tornò e si prese l’anfora. Arrivato a casa rimase con un palmo di naso quando vide solo olive fresche. Si rivolse al giudice per avere giustizia, ma il giudice non poté condannare nessuno per mancanza di prove.

 Il giorno successivo il califfo fece una passeggiata nella città di Bagdad per vedere cosa succedeva. Notò che in una piazza dei ragazzi interpretavano una commedia. Uno di loro interpretava Alì, un altro il giudice e un altro ancora il commerciante. Il califfo si fermò a guardare.

Il giudice, dopo aver sentito le accuse di Alì, fece portare l’anfora di olive e ne assaggiò due. Si meravigliò del fatto che dopo sette anni le olive fossero ancora fresche. Fece venire due esperti di olio e di olive. Essi dissero che le olive possono durare al massimo quattro anni. Di conseguenza, il giudice condannò il commerciante a restituire i 1000 denari e all’impiccagione.

Il giorno seguente il califfo fece venire al suo palazzo il vero Alì, il vero commerciante,  il vero giudice e l’attore che interpretava la parte del giudice. Chiese a quest’ultimo di interpretare nuovamente la sua parte. Il vero giudice capì che le accuse di Alì erano fondate e condannò il commerciante a restituire i soldi rubati. Fu così che Alì, grazie alle olive, tornò in possesso dei suoi beni.

 

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