RACCOLTA MECCANIZZATA
OSSERVIAMO E DESCRIVIAMO L'ULIVO IL FRUTTO DELL'ULIVO E LE SUE MALATTIE |
Mercoledė scorso, siamo andati a visitare un uliveto. L'uliveto era grande, fino ad estendersi a perdita d'occhio, mi veniva voglia di correre tra i filari degli ulivi. I filari di ulivi erano infiniti, tanto infiniti che sembravano toccare l'orizzonte. Gli ulivi erano annosi, molto contorti e gibbosi. I rami erano lunghi, carichi di olive che occhieggiavano tre le foglie verde argenteo, coriacee, lanceolate, sembravano lame di coltellini in miniatura. I rami contorti sembravano sinuosi serpenti che poi finivano con ramoscelli frondosi. Le chiome frondose, con i loro tetti, sembravano disegnare una strada nel cielo. Le olive erano ovali, di un nero violaceo, sembravano occhieggiare tra le foglie. La terra era bagnata, pietrosa e soffice, mi veniva voglia di sdraiarmi sopra per riposare e sognare. Gli agricoltori spiccavano le olive con piccoli rastrelli che sembravano il retro dei trattori. Noi scattavamo foto ai filari, prendevamo appunti, raccoglievamo molte olive dandoci forti spintoni, addirittura il mio amico Raffaele si č portato a casa pių di una busta di olive.
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